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I segni della patologia e le oggettive difficoltà a prendersi cura del proprio aspetto fisico riportano spesso i nostri ospiti allo “status” di malato, influenzando negativamente la percezione di sé stessi e la motivazione personale nonché la percezione da parte dell’Altro.

Negli ultimi anni molteplici esperienze in ambito ospedaliero confermano però che i pazienti sottoposti ai trattamenti di bellezza e benessere testimoniano un sensibile miglioramento della loro qualità di vita, indipendentemente dal tipo di patologia e stadio (oncologici, con lesioni midollari, ecc.), favorendo la motivazione al recupero.

Si tratta di un’attenzione poco diffusa anche nel campo della disabilità, dove da sempre ci si concentra sull’aspetto sanitario e riabilitativo, sottovalutando l’importanza di aiutare gli ospiti a “stare bene” (percezione della propria efficacia e autodeterminazione) anche dal punto di vista fisico-estetico, affrontando tematiche legate al corpo, al bisogno di contatto, all’immagine e alla stima di sé.

I laboratori di cura estetica presso CSRR (maschere viso, creme profumate per il corpo, manicure, depilazione viso, piccole acconciature, prove di make-up, ecc.) vengono tenuti da un’estetista diplomata in collaborazione con l’équipe, e diventano anche occasione per riflettere su tematiche collaterali quali l’igiene, l’abbigliamento più adeguato, il concetto di bellezza, con positive ripercussioni in ambito relazionale.

In un’ottica di empowerment della persona, la cura del sé rafforza la consapevolezza di sé e della propria fisicità e diviene “allenamento” ad esprimere volontà, gusto e pensiero personali, contribuendo al rafforzamento dell’autostima, dell’identità personale, della volontà di partecipare e relazionarsi attivando potenzialità e risorse personali che spesso rimangono latenti.

di Pubblicato il 11 Marzo, 2019