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Pigotte: un filo di solidarietà che unisce generazioni alla Residenza Quisisana Ostellato

C’è un fascino senza tempo, qualcosa di profondamente autentico e commovente, nel sedersi insieme attorno a un tavolo per creare e condividere. Lo sanno bene gli operatori della Residenza Quisisana di Ostellato e i volontari dell’UNICEF, che hanno dato il via a un laboratorio speciale, destinato a diventare un appuntamento fisso: il laboratorio delle Pigotte, le celebri bambole di pezza simbolo di solidarietà.

Nate nel 1988 da un’idea tanto semplice quanto geniale di UNICEF Italia, le Pigotte sono molto più che giocattoli: sono ambasciatrici di vita. Ogni bambola adottata finanzia un kit salvavita per un bambino in un Paese in via di sviluppo, garantendo l’accesso a vaccini, alimenti terapeutici, assistenza sanitaria e istruzione. Un gesto che può sembrare piccolo per chi lo compie, ma che rappresenta una grande speranza per chi lo riceve.

Ogni Pigotta è unica, irripetibile, come unica è la persona che la crea e chi decide di adottarla. E proprio questa unicità diventa il cuore pulsante del laboratorio di Quisisana: qui, tra ritagli di stoffa, cuciture a mano e a macchina, gomitoli di lana, uncinetto, decorazioni e morbide acconciature, prende vita non solo una bambola, ma un’occasione preziosa di incontro.

Il laboratorio delle Pigotte è infatti uno spazio aperto, condiviso, in cui si intrecciano storie e generazioni diverse. Partecipano gli ospiti della CRA, quelli del CSRR, i loro familiari, gli operatori e i volontari UNICEF. Un luogo dove il “fare insieme” diventa “stare insieme”, in un clima di calore, collaborazione e vicinanza.

Sostenuta da UNICEF, questa iniziativa si pone come un ponte tra il mondo della cura e quello del volontariato, tra le famiglie e la comunità. È la dimostrazione concreta che anche all’interno di una residenza assistita e riabilitativa si può generare qualcosa che va oltre le mura, contribuendo a seminare solidarietà, speranza e bellezza.

di Pubblicato il 19 Maggio, 2025