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Nella giornata odierna, presso la residenza Quisisana di Ostellato, gli ospiti della CRA e del CSRR hanno partecipato a uno spettacolo in dialetto ferrarese tenuto dal simpatico sig. Carletto Fedozzi, che si è gentilmente offerto di allietare i presenti con aneddoti e poesie raccontate in ferrarese.

Ma dove nasce il nostro dialetto?

Il ferrarese (nome nativo: dialèt frarés /fra’reːʐ/) risale all’epoca romana, quando villaggi gallici, sorti lungo i corsi d’acqua del Delta, furono dotati di strade e influenze linguistiche introdotte dall’espansione romana. La romanizzazione del territorio fu completata molti anni dopo il resto dell’Emilia, e lo sviluppo di centri come Voghenza e Bondeno risale alla primissima età imperiale. Storia, archeologia e linguistica collaborano a dimostrare come il ferrarese derivi dal latino orale, con radici che si collegano alla colonizzazione romana.

L’evento ha l’obiettivo, oltre a portare sorrisi e benessere, di mantenere vivi i dialetti, preservando così l’identità dei nostri ospiti e rievocando ricordi e tradizioni del passato.

Il dialetto è la lingua dell’emotività: lo usiamo quando siamo preda della rabbia o esprimiamo sdegno o compiacimento autentico in situazioni particolari. Spesso è intraducibile e l’italiano non riesce a rendere pienamente certe emozioni. Anche chi è abituato a parlare correttamente in italiano si lascia trasportare dal dialetto di origine per esprimere la propria emozione.

di Pubblicato il 06 Novembre, 2024